Il 19 ottobre, la Scuola Svizzera ospita gli autori di “Foglia di Fico”, una narrazione sul tema dell’outfit adeguato al contesto scolastico.

Come ci si veste a scuola? <<In modo consono>> risponderebbe chiunque. Esatto, ma qual è la definizione di consono? È proprio da questa semplice – ma fondamentale – domanda che è partito il progetto di ricerca e analisi portato avanti da due docenti di una scuola superiore in Canton Ticino – Roberto Caruso e Sheila Pongan Arrigo -, in seguito narrato attraverso il libro “Foglia di Fico – l’abito non fa l’allievo ma di certo non lo fa nudo”. 

I due docenti-scrittori saranno protagonisti, insieme all’importante tematica sollevata, di un intervento dal titolo “L’abito tra adesione alle regole e desiderio di distinzione“ che si terrà mercoledì 19 ottobre 2022 alle ore 20, negli spazi della Scuola Svizzera di via Bossi 44, a Bergamo. Un incontro aperto a tutti, dedicato in particolare a genitori di ragazzi in età pre- e adolescenziale.

<<È importante specificare che non si vuole, e non si deve, giudicare dalle apparenze. È però altrettanto fondamentale spiegare ai più giovani che anche l’abbigliamento è un forte strumento comunicativo>> spiegano i due autori, Pongan Arrigo e Caruso. <<Il nostro intervento alla Scuola Svizzera è stato fortemente voluto dal direttore Jonathan Rosa, e vuole essere un’occasione di dialogo e confronto con i genitori della comunità della scuola svizzera, perché gli stessi possano educare i propri figli all’importante tema della comunicazione attraverso il proprio aspetto.>>

Un lavoro, quello dei due docenti, che dura da diversi anni: con l’obiettivo di rispondere alla domanda “come ci si veste a scuola?”, e grazie al loro approccio comunicativo, hanno scelto di coinvolgere i diretti interessati – gli studenti e gli insegnanti dell’istituto – in un sondaggio dedicato che si è svolto durante l’anno scolastico 2019-2020. 

I dati emersi dal sondaggio, che verranno presentati anche durante la serata del 19 ottobre, hanno del sorprendente. Studenti e corpo docenti in accordo su quasi tutti i punti in esame. <<Anzi, siamo rimasti sorpresi di scoprire che – in alcuni casi – gli allievi del nostro Istituto sono ancora più severi degli insegnanti>> confessano i due autori.

Schermata 2022-10-03 alle 20.02.34

<<I risultati della ricerca accademica sono stati la base per la stesura di un insieme di storielle, leggibili singolarmente o nell’insieme>>, continuano Caruso e Pongan Arrigo. <<Attraverso il progetto Foglia di Fico siamo riusciti a sollevare questo importante tema anche in altre scuole del Canton Ticino>> ed oggi anche a Bergamo, su iniziativa di Jonathan Rosa.

Alunni e docenti della scuola svizzera sono da tempo stati invitati a segnalare abbigliamenti inappropriati, in particolare quelli che superano un ampiamente condiviso concetto di “consono” (es. le ciabatte da spiaggia, pantaloncini gonne o magliette troppo corte o con scritte volgari). <<Mi rendo conto però – racconta il direttore Rosa – che una decisione top-down sia poco formativa e possa dare adito a polemiche e irrigidimenti su posizioni sterili, scatenando reazioni sbagliate o di segno opposto. Per questo ritengo la ricerca di Pongan Arrigo e Caruso un valido strumento per approcciare con lo spirito giusto questa problematica sociale anche all’interno del nostro istituto dove, già da qualche mese, è in atto un dibattito sul tema.>> 

Il libro Foglia di Fico sarà acquistabile durante la serata del 19 ottobre al prezzo calmierato di 15 €, e i fondi raccolti saranno interamente destinati all’acquisto di materiale didattico per gli studenti della Scuola Svizzera. 

 

La presentazione con Sheila Pongan Arrigo e Roberto Caruso è fissata per mercoledì 19 ottobre 2022 alle ore 20, alla Scuola Svizzera di via Bossi 44, a Bergamo. L’incontro è aperto a tutti, dedicato in particolare a genitori di ragazzi in età pre- e adolescenziale ma, per motivi organizzativi, è gradita la prenotazione: segreteria@scuolasvizzerabergamo.it 

 

Altre Attività

Wunderkammer Ottobre
Tempesta a Bergamo – La nostra scuola è stata colpita, il team si è impegnato al massimo
I nostri studenti sono ambasciatori dell’arte e della cultura di Bergamo