FAQ (Domande frequenti)

Non è uno shock per i bambini di 3 anni venire esposti a una lingua sconosciuta?

Nella fase di ambientamento al Kindergarten e comunque nei primi mesi finché i bambini ne hanno bisogno, le educatrici si rivolgono loro esprimendo i concetti in tedesco e poi ripetendoli in italiano, fino a quando la frase in tedesco viene compresa da tutti. Col passare del tempo, dall’apprendimento passivo i bambini passano a quello attivo, in cui naturalmente iniziano a comporre piccole frasi, anche mischiando le lingue, ed è questo proprio il fascino dell’apprendimento graduale spontaneo!

I genitori devono sapere il tedesco?

Per un genitore può essere divertente, tuttavia non indispensabile seguire ciò che apprendono e cantano i propri figli. I compiti dovrebbero essere svolti in autonomia o durante il doposcuola, dove gli insegnanti di madrelingua tedesca possono dare un supporto agli alunni che ne hanno bisogno.

Quali lati positivi si riscontrano nei bambini bilingue?

Sempre più studi, e soprattutto l’osservazione quotidiana dei bambini che crescono in contesti familiari e scolastici bilingue, dimostrano come il gestire più lingue abbia un indubbio vantaggio, sin dalla tenera età, non solo per la capacità stessa di esprimersi in due lingue, spendibile in futuro in campo sociale e lavorativo, ma soprattutto per l’abilità che questa padronanza linguistica comporta a livello cognitivo. Basti pensare, ad esempio, alla capacità innata di abituarsi a vedere le cose da diversi punti di vista: come la persona bilingue sceglie velocemente la lingua da usare in base al contesto e all’interlocutore, così tenderà a fare di fronte ai problemi o nel gestire più compiti contemporaneamente.

Che vantaggio c’è oggigiorno nello studio del tedesco?

Premesso quanto già detto in merito al bilinguismo, che prescinde dalla lingua straniera, e dato per assodato che le Scuola Svizzere nel mondo hanno come prima lingua il tedesco, citeremo 10 buoni motivi per avvicinarsi a questa lingua europea:

  1. il tedesco è la lingua più parlata in Europa, con 100 milioni di persone madrelingua (120 milioni in tutto il mondo) è dunque una lingua che apre a più contesti e mercati internazionali
  2. la Germania ha la terza economia al mondo ed è un importante partner commerciale per l’Italia
  3. conoscere il Tedesco crea opportunità commerciali
  4. Il tedesco è la lingua della scienza, della ricerca e dell’innovazione
  5. i tedeschi sono i maggiori turisti al mondo (e a Bergamo)
  6. i tedeschi hanno la seconda presenza più numerosa su internet
  7. un libro su dieci al mondo è pubblicato in tedesco
  8. nazioni che parlano tedesco hanno una ricca tradizione culturale
  9. la Germania fornisce assistenza finanziaria a 60 mila scambi internazionali ogni anno
  10. il tedesco in fondo non è poi più difficile di altre lingue

Cosa sono lo “Sporttag” e la settimana progetto?

Sporttag è un’intera giornata dedicata da tutti gli alunni della Scuola Svizzera Bergamo allo sport: dal Kindergarten alla 3° classe primaria i bambini, in squadre miste, svolgono giochi in diverse postazioni allestite dagli insegnanti nel cortile della scuola mentre dalla 4° classe in avanti gli alunni si recano a Milano per “sfidare” gli amici della Scuola Svizzera Milano in gare di atletica.

La settimana progetto si svolge anch’essa una volta all’anno e coinvolge tutti i bambini della scuola intorno a un tema, ogni anno diverso, che porta gli alunni a leggere, disegnare, cucinare e fare gite indagando a fondo la tematica in oggetto. Durante queste giornate non vengono svolte le normali lezioni ed è quindi vissuto dagli alunni come un “premio” magico per il loro impegno costante nel corso dell’anno scolastico.

Come viene vissuto il passaggio dalla ottava classe ai Licei Italiani o al Liceo Svizzero?

La Scuola Svizzera Bergamo ama mantenersi in contatto con i ragazzi che qui hanno trascorso i loro primi 11 anni di carriera scolastica. Attraverso la loro testimonianza si scopre con piacere che il passaggio alla scuola superiore è non solo indolore, ma anche molto positivo. Infatti i ragazzi che escono dalla Scuola Svizzera Bergamo sono stati abituati a concentrarsi a scuola per molte ore a settimana (alla secondaria di I grado per 35 ore settimanali) e hanno consolidato un ottimo metodo di studio che gli consente in autonomia di programmare il lavoro a casa, di memorizzare rapidamente e al contempo di ragionare criticamente sui contenuti studiati. È inutile dire che le lingue straniere sono il vero punto di forza dei nostri ragazzi, ma in generale anche le loro competenze scientifico /matematiche e umanistiche sono ottime in confronto ai coetanei provenienti dalle scuole tradizionali. La Scuola Svizzera di Milano offre inoltre la prosecuzione degli studi con il liceo, presso il quale si recano alcuni nostri studenti che si sentono già pronti a 14 anni a vivere da pendolari  tra Milano e Bergamo ed anche questa si rivela per loro un’ottima palestra di vita della quale parlando con entusiasmo!

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