La Storia
La storia della Scuola Svizzera di Bergamo è strettamente legata a quella della famiglia fondatrice, la Famiglia Legler, industriali del ramo tessile che operava a Diesbach, nel Canton Glarona, in questo settore già dalla prima metà dell’ottocento. 1865: Matteo Legler, seguito poi dal cugino Federico, partì per l’Italia alla ricerca dell’ubicazione migliore per la sua impresa. La meta era l’Alto Adige, prevalentemente per questioni di lingua, ma durante il viaggio l’attenzione cadde su Ponte San Pietro, per via della vicinanza dalla Svizzera e da Milano, della nuova linea ferroviaria che consentiva di trasportare più velocemente le merci, del fiume Brembo che attraversava la città, il quale infatti poteva fornire energia all’azienda e dalla presenza sul territorio di abbondante manodopera. 1875: Matteo Legler diviene proprietario di undici mappali della zona tra Ponte San Pietro e Brembate di Sopra; su questa area egli impiantò un grande cotonificio che rappresentò per oltre un secolo una tra le maggiori industrie locali. In quell’anno una parte della dinastia Legler, traslocò con figli, dirigenti e attività a Ponte San Pietro.
Per la costruzione e lo sviluppo dell’impresa impiegarono manodopera bergamasca, ma ai vertici rimasero dirigenti svizzeri o tedeschi che si trasferirono in Italia con le loro famiglie. Da qui la necessità di avere, “sotto casa”, una scuola di lingua tedesca per i figli dei dirigenti. 1892: nasce la “Scuola privata Legler”, gestita e sovvenzionata direttamente dalla famiglia Legler e luogo di istruzione per bambini di famiglie di lingua tedesca residenti nella provincia di Bergamo, con un numero esiguo di alunni ed un’offerta formativa che comprendeva Scuole Elementari e Scuole Medie. Durante la seconda guerra mondiale, a causa della vicinanza al ponte della ferrovia e al ponte carrabile sul fiume Brembo, obiettivi di continui bombardamenti che lasciarono illesi i ponti ma devastarono la zona circostante, la scuola venne sfollata nella cittadina di Paladina ed ospitata presso il mulino, dove le lezioni proseguirono regolarmente anche se con soli tre alunni.
Il dopoguerra vedrà rivivere la scuola nell’edificio originario, che ne sarà la sede per ben 113 anni, con un numero di alunni variabile tra i 15 e 40. Con le sovvenzioni della famiglia Legler e il patrocinio del Cantone d’origine, Glarona, ma soprattutto grazie al suo indimenticato Presidente, Enrico Legler, che per oltre quarant’anni si dedicò con entusiasmo e lungimiranza a questa particolare istituzione sul territorio bergamasco, le premesse per il passaggio della “Scuola privata Legler” a scuola pubblica erano così realizzate. 1965: la scuola viene riconosciuta dalla Confederazione Elvetica come scuola svizzera all’estero, cambiando la sua denominazione in “Scuola Svizzera Ponte San Pietro”.
1980: nasce la “Scuola Materna”. Gli anni ‘80 e ‘90 registrano un crescente interesse della comunità bergamasca per questa scuola, unica nel suo genere, che consente ai bambini di provenienze diverse di crescere armoniosamente bilingue in un ambiente consono all’evoluzione ed alla globalizzazione del mondo moderno. Nasce così la scuola materna, per dar modo anche a bambini che non conoscono il tedesco di familiarizzare con la lingua d’insegnamento. 2005: a causa della crescita esponenziale del numero di alunni, la Scuola Svizzera si trasferisce nell’attuale sede di Bergamo, in un edificio più spazioso e cambiando così la propria denominazione in “Scuola Svizzera Bergamo”. Oggi la percentuale di alunni di madre lingua italiana si attesta tra l’80 e l’85 per cento, il che indica come la scuola sia diventata un punto reale di riferimento sul territorio bergamasco anche per le famiglie italiane.
La Scuola Svizzera Bergamo è oggi, come nel passato, gestita da un Consiglio di Scuola che presta la sua opera a titolo gratuito, composto da 5 membri e supportato dalla Società Svizzera di Bergamo, mentre la direzione è affidata ad un direttore didattico di nazionalità svizzera.
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