Negli anni osservando e studiando le varie culture musicali ho trovato oggetti funzionali alle attività di scoperta e ricerca da realizzare poi con i bambini e ragazzi in classe. Gli strumenti a fiato permettono naturalmente una percezione di sé profonda. Funzionando con il nostro respiro (inspirazione e espirazione) sono fonte di meraviglia. Ci costringono ad una grande concentrazione e introspezione. Il mio intento è quello di fornire strumenti economici, praticabili da un intero gruppo classe, in grado d’interessare gli alunni, spendibile nei brani o attività ritmiche ed espressive in genere che realizziamo. E’ questo il caso dello scacciapensieri, in tedesco “die Maultrommel”, costruito in materia vegetale tipo bambù o in metallo.
Lo strumento, antichissimo, è diffuso in varie culture e in varie fasce sociali ed etniche. In molti paesi europei era fabbricato dall’etnia zingara che anticamente praticava l’arte del ferro battuto. Era abitudine che con gli avanzi di lavorazione dopo aver battuto ferri di cavallo, pentole, attrezzi da lavoro ci si concedesse del tempo per realizzare lo strumento musicale sopra citato pensando ai momenti di svago. Per esempio ancora oggi dall’Ungheria ci arrivano esempi musicali di straordinaria fantasia e ricchezza ritmica.
I bambini hanno provato a suonare un modello in legno proveniente dalle Filippine e da grandi ricercatori che sono hanno sperimentato più tecniche. Osservandosi i bambini hanno aperto canali di comunicazione dove ognuno dava consigli ai compagni. Il suono, quando c’era, era molto elastico e ha richiamava ai bambini i pupazzi a molla e alcuni tipi di animali che saltano come i grilli e le rane.