La gara per costruire un’imbarcazione può raccontarci molto rispetto al galleggiare e all’affondare in acqua e alla spinta dell’acqua. Infatti il compito richiedeva di realizzare un’imbarcazione con materiali naturali che potesse trasportare per almeno 20 metri una caramella Sugus.
Prima abbiamo indagato l’elemento acqua con tutti i sensi e così abbiamo testato cosa accade quando ci si sdraia in un ruscello o si salta nell’acqua. Per fortuna i genitori avevano letto attentamente la mia e-mail e tutti avevano un cambio, così i bambini hanno potuto asciugarsi e cambiarsi gli abiti prima di iniziare la gara. I bambini hanno trovato dei materiali galleggianti e hanno fatto incredibili scoperte. Ad esempio si è notato come non tutti i legni galleggiano. Legni vecchi e marci, che sono stati per tanto tempo in acqua, vanno subito a fondo. I giovani architetti hanno anche dovuto sapersela cavare nel non far rovesciare la barchetta. Così un gruppo ha realizzato in poco tempo un catamarano. Bravi, al secondo tentativo ha funzionato. Un gruppo ha scelto il concetto della pinna e della spugna. Un gruppo ha accompagnato la propria barca per 100 metri e alla fine si è gustato la caramella Sugus che era stata trasportata perfettamente asciutta.
Un gruppo di maschi ha trovato dei pesci e ha provato a pescarli con l’insalata. La scoperta che ne è emersa e che qui vi sono molti pesci, ma nessuno di loro ama l‘insalata.
Al termine abbiamo esplorato la sponda. Naturalmente non si poteva resistere al fieno appena falciato…