Bergamo Scienza è un’associazione che si pone l’obiettivo di creare una cultura aperta alla divulgazione scientifica che sperimenti percorsi nuovi. Realizza una scienza “per tutti” senza alcuna barriera culturale, politica o sociale, rivolgendo le tematiche anche ai più giovani, grazie all’aiuto delle scuole, cercando di dare una risposta alle loro inclinazioni e ambizioni culturali.
Anche la Scuola Svizzera di Bergamo quest’anno ha aderito all’associazione di Bergamo Scienza. Questa partnership ha consentito l’avvio di una collaborazione che si è concretizzata in un corso di robotica dedicato agli studenti dalla terza primaria alla fine della scuola secondaria di I grado. <<Oltre ad una solida formazione linguistica, stiamo lavorando per rafforzare ulteriormente la nostra proposta di cultura scientifica>> afferma il direttore Jonathan Rosa.
Il corso di robotica è curato da Greta Albrigoni di Bergamo Scienza ed è proposto a integrazione delle lezioni curricolari di informatica. Perché questi temi sono di interesse per gli studenti? La risposta arriva direttamente dell’esperta. <<Al giorno d’oggi ci interfacciamo con robot quotidianamente, nel lavoro ma anche nei servizi, e lo faremo sempre di più in futuro – sostiene Albrigoni. – Sicuramente la scienza e la robotica danno ai giovani allievi maggiori strumenti di conoscenza e strumenti critici rispetto alla società.>>
<<La robotica è uno strumento accattivante che permette a chi partecipa al corso di lavorare con competenze che apprendono durante le lezioni curricolari in modo più teorico>> continua. Per le attività del corso, infatti, gli allievi sono tenuti a mettere in pratica concetti scientifici come gli angoli, i decimali, le distanze e così via, la cui teoria viene spiegata durante le lezioni. <<Addirittura notiamo che, in alcuni casi, i più piccoli riescono ad intuire dei concetti teorici pur non avendoli ancora trattati a scuola. È il caso delle proporzioni, ad esempio.>>
Una teoria condivisa anche dall’insegnante di scienze e informatica Anna Invernizzi. <<L’insegnamento scientifico è molto approciabile dai giovani studenti, riuscendo a destare la loro curiosità e, spesso, a dare risposte tangibili alle loro domande.>> Studiando le discipline STEM, infatti, gli allievi anticipano la teoria con intuizioni che spesso si rivelano corrette, stimolando ulteriormente la loro sete di conoscenza. <<Gli alunni sono più incentivati a saperne di più, a fare domande, e ad apprendere i concetti scientifici dietro ad ogni contesto.>>
Come funziona il corso di robotica? La didattica del corso è improntata sul challenge based learning. Ogni lezione diventa una “sfida” lanciata dal facilitatore, per la quale ogni studente deve mettere in pratica diverse competenze, anche intuitive talvolta, per arrivare alla soluzione. <<Lavoriamo principalmente a coppie>> continua Albrigoni <<sviluppando anche competenze trasversali come l’inventiva, la creatività, il saper prendere decisioni, l’analisi di un problema e il problem solving.>>
Durante le lezioni di robotica per la scuola primaria si utilizzano kit LEGO appositi, dando vita a piccole macchine che vengono messe in competizione tra loro, oppure si svolgono attività di coding e programmazione. Per gli studenti della secondaria, poi, la sfida si fa ancora più interessante: dopo aver appreso le funzionalità dei diversi componenti, si lavora a “missioni” speciali, con obiettivi da raggiungere. Ogni contesto ricreato è reale, perché la robotica è reale. Le missioni Apollo sulla Luna, Perseverance su Marte e così via.
Il corso di robotica per la scuola secondaria può essere inoltre fondamentale per l’orientamento: ad oggi sono sempre più numerosi gli ITIS e i licei ad indirizzo scientifico che sfruttano la robotica, e/o si concentrano su curricula di programmazione.
Per conoscere il programma del corso e avere informazioni sull’iscrizione, contattare la segreteria della SSBG – segreteria@scuolasvizzerabergamo.it