Si è da poco concluso il festival BergamoScienza, la rassegna che si pone l’obiettivo di creare una cultura aperta alla divulgazione scientifica che sperimenti percorsi nuovi. Un’associazione che realizza una scienza “per tutti” senza alcuna barriera culturale, politica o sociale, rivolgendo le tematiche anche ai più giovani, grazie all’aiuto delle scuole, cercando di dare una risposta alle loro inclinazioni e ambizioni culturali. 

Anche quest’anno la Scuola Svizzera di Bergamo è stata tra gli istituti sostenitori delle attività, con due appuntamenti. Il primo durante la rassegna “La scuola in piazza” – che si svolge il weekend precedente all’inizio del festival – sul Sentierone, e il secondo direttamente a scuola, con la proposta di un laboratorio dedicato alle altre scuole della provincia. 

Il filo conduttore di queste attività è stato l’origami (l’arte orientale di piegare la carta dando forma a oggetti diversi) e il tangram, che dopo il restyling dello scorso anno è diventato uno dei simboli della scuola.

Diversi modelli di origami sono stati proposti nella bancarella della SSBG durante “La scuola in piazza” con grande successo: moltissimi bambini si sono fermati per mettersi in gioco con l’attività proposta. 

Durante il laboratorio a scuola, a cui hanno preso parte gli studenti dalla seconda alla quinta primaria di altri istituti della bergamasca, sono stati proprio gli studenti della SSBG a spiegare ai loro coetanei come costruire i diversi modelli in carta. Un laboratorio che è stato concepito e studiato nel corso dell’anno scolastico 2022-2023 con gli insegnanti delle classi e con gli studenti stessi.

A partecipare, la settimana del 9 ottobre, gli alunni di Istituto comprensivo Camozzi, Istituto comprensivo Aldo Moro di Brembate di Sopra e Istituto Bambino Gesù Opera Sant’Alessandro. 

Tra conigli, cigni e altre forme realizzate con la carta, gli studenti hanno messo in pratica le loro conoscenze della geometria, ma non solo. Tra le altre competenze, come conferma la prof.ssa Anna Invernizzi, anche <<la motricità fine, la concentrazione, la pazienza nel ricreare un modello e la memoria.>>

Oltre a queste due attività legate al periodo del festival, torna anche quest’anno il laboratorio di robotica curato da Greta Albrigoni. Un corso facoltativo dedicato agli studenti dalla terza primaria e fino alla terza secondaria che si svolge nella scuola di informatica della scuola Svizzera. Quest’anno, la SSBG ha investito nell’acquisto di 12 Kit Lego affinché i bambini potessero costruire, a coppie, i propri modellini robot.

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